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La Facciata di San Lorenzo di Michelangelo Buonarroti


Ricostruzione grafica del progetto di Michelangelo
Una cosa è certa, la facciata di Michelangelo progettata per la Basilica di San Lorenzo a Firenze, che venga o meno realizzata, è esteticamente un capolavoro del Genio fiorentino.
La mente ci porta a ricordare la vicenda storica che portò il Buonarroti a partecipare a un concorso, quello bandito da Papa Leone X, figlio di Lorenzo il Magnifico, al quale parteciparono i più grandi artisti del momento. Lo fece nel 1515 per realizzare una monumentale facciata marmorea per la chiesa di famiglia.
Il Buonarroti, era già un grandissimo artista e vinse il concorso con il progetto che risulterà poi molto complesso da realizzare. Infatti i lavori si concentrarono sulla Sagrestia Nuova e la Libreria Medicea, sempre nel complesso di San Lorenzo, lasciando da parte il progetto della facciata. Già a quel tempo, il fatto di non averla potuta realizzare fu considerato dall'artista una vera “rovina e un vituperio grandissimo”.
Le polemiche di questi giorni a Firenze tra i favorevoli e i contrari alla realizzazione della facciata sono molto aspre. Si sono scomodati i più grandi della politica e lo stesso quelli della gestione dei beni culturali. I favorevoli vorrebbero dare una nuova spinta al mecenatismo, per spingere verso un nuovo periodo di grandi realizzazioni in modo da rendere la città ancora più conosciuta e più bella. L'altra fazione, in maggioranza di conservatori che hanno fatto e gestito l'arte e l'architettura fiorentina negli ultimi 50 anni, vorrebbero continuare a mantenere l'attuale assetto incompiuto, adducendo motivazioni e teorie della consuetudine e più o meno riconosciute dagli accademici. Ma le teorie non sono certezze e sono fatte per essere cambiate.
Entrando esclusivamente nel merito della parte architettonica, trovo il progetto di Michelangelo degno del suo grandissimo genio. Per altre opere incompiute, in particolare della scultura, nessuno oserebbe mai cercare di completare ciò che il maestro ha iniziato, ma nemmeno oserebbe pensarlo ed è bellissimo guardare attraverso l'incompiuto per capire come il maestro realizzasse e facesse uscire dal marmo quelle figure.
Per la facciata di San Lorenzo è tutto molto diverso, quest’opera non è stata mai iniziata. Abbiamo un progetto bellissimo, abbiamo simulazioni e tecnologia all'avanguardia, abbiamo come allora architetti che sarebbero in grado di capire ciò che Michelangelo ha progettato. Quante altre opere sono state iniziate da un architetto e terminate da un altro?
Credo che Firenze abbia bisogno di un grande stimolo e di una nuova riscoperta dell'arte che parta dalla valorizzazione massima di ciò che ha ereditato, fino a sostenere al massimo l'arte contemporanea. Deve però affrontare con coraggio le nuove grandi sfide, come quella della realizzazione della facciata di San Lorenzo, che dimostrerebbe un’importante integrazione tra alcuni grandissimi artisti del nostro grande passato con le capacità tecnologiche, tecniche e artistiche dei "nuovi" Michelangelo Buonarroti del XXI° secolo.

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