Giano della Bella, "vortagiubba" del 1300
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Già ai tempi suoi, un ghibellino come lui, per arrivare al potere, divenne Guelfo.
Era uno dei principali esponenti delle più nobili famiglie fiorentine e con questa manovra politica divenne il principale difensore dei ceti popolani.
Fu a capo delle principali rivolte contro i nobili e i magnati del periodo storico. Divenne priore e la più importante normativa che riusci a far emanare fu quella degli "Ordinamenti di Giustizia".
Fu una grande riforma, i grandi potenti, i nobili latifondisti detti "Primo Popolo" furono allontanati dal potere facendone inserire il cosiddetto "Secondo Popolo", composto dalla borghesia. Tutti erano obbligati ad essere iscritti ad un'Arte.
Il cosiddetto "Popolo Magro"; erano i braccianti, i cottimisti, i piccolissimi commercianti che, non avendo un'Arte a cui iscriversi, che avesse al loro interno categorie che li ricomprendevano, rimasero ancora una volta da parte. Si dovrà attendere per loro il 1378 quando a seguito del "Tumulto dei Ciompi" si formarono altre Arti come l'Arte dei Ciompi, l'Arte dei Tintori e l'Arte dei Farsettai, ai quali si poterono iscrivere anche i mestieri più umili.
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