Il Tabernacolo dell'Arte dei Corazzai e Spadai
La Chiesa di Orsanmichele, si sa, è le chiesa delle Arti. Era abitudine e costume che ogni Arte, sia Maggiore che Minore, acquisisse una cripta per poterne fare un tabernacolo simbolo della propria attività.
Nel corso dell'anno 2012, uno di questi tabernacoli ha visto una "resurrezione" alquanto meritata. E' quello dell’Arte dei Corazzai e Spadai, eseguito da Donatello.
Nel corso dell'anno 2012, uno di questi tabernacoli ha visto una "resurrezione" alquanto meritata. E' quello dell’Arte dei Corazzai e Spadai, eseguito da Donatello.
Il Tabernacolo ha al suo interno una statua di San Giorgio, che è stata restaurata magistralmente dall'opificio delle Pietre Dure, come tutta la struttura tabernacolare in marmo bianc.
L'Arte dei Corazzai e Spadai era un'arte Minore di Firenze. I componenti si distinguevano perchè fabbricanti di oggetti in metallo, armature, spade. I corazzai scelsero come protettore San Giorgio raffigurato nella statua che fu commissionata ad un giovane artista ancora poco famoso; Donatello.
La statua fu realizzata tra il 1415 e il 1417. Anche il Vasari nelle "Vite" ne elogiò il lavoro e la fattura.
Il lavoro dei Corrazzai era molto apprezzato. Ingenti erano le commissioni, i conflitti si riproponevano frequentemente e gli eserciti cambiavano spesso le loro componenti militari. Come tutte le attività commerciali, anche il lavoro di questa arte era controllato dalle autorità
cittadine. Erano stabiliti anche come dovessero essere realizzate le armature, la lega dell'acciaio, la grandezza e lo spessore delle corazze e delle spade. Gli affari andavano a gonfie vele e alcune delle famiglie più importanti di Firenze erano iscritte a questa arte, come i Peruzzi e gli Acciaioli.
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