Pieraccini, il Sindaco della Liberazione
Gaetano Pieraccini |
Quante volte abbiamo percorso lo stradone che costeggia il complesso dell'Ospedale di Careggi, vuoi per motivi di studio universitario oppure perché è la strada che porta all'Ospedale Mayer. Ebbene quello è il Viale che la toponomastica cittadina ha dedicato al primo sindaco di Firenze del dopoguerra, Gaetano Pieraccini.
E' stato sindaco a cavallo degli anni di liberazione dal 1944 al 1946 ed era un medico.
Rimase orfano a soli sei anni, ma riuscì comunque a intraprendere gli studi e a laurearsi in medicina nel 1888 proprio a Firenze nell'allora Istituto Superiore di Scienze Sociali. Dopo un periodo di studi all'estero rientra a Firenze dove comincia ad esercitare la professione medica nell'ospedale di Santa Maria Nuova dal 1893.
Comincia a svolgere una sempre più intensa attività politica all'interno del movimento socialista.
Diventato primario dell'ospedale di Santa Maria Nuova, si presentò alle elezioni del 1900 ma non fu eletto. Poi 1909 venne eletto parlamentare. Dopo un periodo nel Consiglio comunale e provinciale di Firenze, nel 1918 viene chiamato a far parte dell'Ufficio Internazionale del Lavoro di Ginevra. Nel 1921 viene eletto deputato nelle file del PSI e l'anno seguente aderisce al partito socialista unitario.
Il fascismo lo osteggia duramente sia politicamente che professionalmente. Viene allontanato dalla carica di primario del suo ospedale, poi gli viene impedito di insegnare nelle sue facoltà.
Il 22 agosto 1943, dopo la caduta del fascismo, nel suo appartamento si ricostituirà la sezione fiorentina del PSI e il 1º ottobre dell'anno seguente, dopo la liberazione della città, viene eletto sindaco di Firenze, carica che manterrà per oltre due anni.
Nel 1954, in occasione del decennale dalla liberazione di Firenze, fu invitato sul palco di piazza della Signoria insieme ai suoi successori alla carica di sindaco: Mario Fabiani e Giorgio La Pira.
Pieraccini muore il 13 aprile 1957, nella sua abitazione di via Cavour, 8 a Firenze.
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