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Presentata la Proposta di Legge sulle Rievocazioni Storiche

Una rappresentanza del Comitato degli Stati Generali della Rievocazione Storica


Il 6 Luglio 2016 è stata una bella giornata per tutto il mondo della Rievocazione Storica, dopo il Forum organizzato a Firenze degli Stati Generali di settore, un primo grande passo è stato fatto a favore dell'inizio di un percorso di riconoscimento della Rievocazione Storica da parte delle istituzioni nazionali. Per questo è stata presentata dall'On. Marco Donati, nella Sala Stampa della Camera dei Deputati a Roma, la Proposta di legge n. 3804 «Disposizioni per la promozione, il sostegno e la valorizzazione delle associazioni e delle manifestazioni di rievocazione storica», della quale è promotore e primo firmatario, alla presenza del Presidente degli Stati Generali della Rievocazione Storica Filippo Giovannelli, del Vice Presidente Alessio Bandini e di tutto il Comitato degli SGRS, del Presidente del Comitato Storico della Regione Toscana Roberta Benini, del Presidente della Commissione Cultura della Camera dei Deputati Flavia Piccoli Nardelli.
Particolarmente graditi sono stati gli interventi del Presidente del Consiglio Regionale della Toscana Eugenio Giani a sostegno del progetto, del Presidente del CERS Massimo Andreoli e del Presidente della FIGS Carlo Capotosti, tutti disponibili ad incrementare il dialogo sull'uniformità d'intenti per una legislazione comune a favore della valorizzazione e sostegno alla Rievocazione Storica.
Potete vedere la Conferenza Stampa sul sito della CdD al seguente link:
La Conferenza Stampa in diretta Streaming

La Proposta di Legge si propone di riconoscere le rievocazioni storiche, definirle e tutelarle.
«Le rievocazioni storiche creano un forte spirito di aggregazione e offrono uno spettacolo che, oltre il piacere ludico, è un reale mezzo di promozione culturale, sociale e turistica – ha sottolineato il deputato Marco Donati –. Tali iniziative attirano il turista a visitare borghi di rara bellezza, a volte non compresi negli itinerari turistici mainstream: città e paesi che rappresentano parte dell’inestimabile patrimonio storico e artistico italiano. Inoltre, le rievocazioni storiche sono un elemento di aggregazione e d’integrazione sociale, poiché la ricostruzione dell’ambientazione storica richiede la massiccia partecipazione attiva di tutta la comunità».

«Questa è una legge importante su un tema che mi vede impegnato da anni - dice il presidente del Consiglio regionale toscano, Eugenio Giani - mi complimento con l’onorevole Donati perché il testo è di grande attualità, dopo quella Realacci, e interviene anche sulle competenze tra Stato e Regioni, così come saranno disegnate dalla riforma costituzionale che sarà tema del prossimo referendum confermativo».
 
Con la Presidente della VII commissione Cultura Flavia Piccoli Nardelli

La legge è frutto di un percorso condiviso con gli Stati Generali della Rievocazione Storica, che, con il patrocinio della Commissione Nazionale Italiana per l’Unesco, del Ministero per le attività culturali, del Comune di Firenze e di molte regioni italiane, ad aprile si sono riuniti a Firenze per un Forum, dal quale sono emerse proposte, progetti e buone pratiche che sono confluite poi nel testo di proposta di legge:

«Siamo molto soddisfatti – ha affermato Filippo Giovannelli, presidente degli Stati Generali della Rievocazione Storica – e ci mettiamo a disposizione per i lavori parlamentari, sperando di definire così anche il Libro Bianco che darà indicazione ai rievocatori su ciò che si deve e che non si deve fare». 

Filippo Giovannelli e Roberta Benini

«È un riconoscimento normativo fondamentale per la rievocazione storica – dice Alessio Bandini, vice presidente degli Stati Generali della Rievocazione Storica –, che nel momento dell’organizzazione saprà come interfacciarsi con le amministrazioni locali, acquisendo quella professionalità necessaria per farsi veicolo di cultura e turismo».

Questa legge avrà ripercussioni molto importanti in tutto il Paese, in particolare in Toscana che più di altre è la regione delle manifestazioni e delle rievocazioni storiche che in passato, per quanto di sua competenza, ha affrontato il tema, consapevole dell’impossibilità di poter applicare direttamente sgravi fiscali:

«La nostra è una visione fortunata – ha detto Roberta Benini, presidente del Comitato per la valorizzazione delle Associazioni e delle Manifestazioni di Rievocazione e Ricostruzione Storica della Regione Toscana –, visto che avevamo già una legge regionale, ma il riconoscimento nazionale è d’importanza esiziale per tutto il movimento e per la sua definitiva valorizzazione. La cultura, quindi, non solo come monumento materiale ma anche immateriale grazie allo storytelling delle varie manifestazioni, fatte da tanti volontari che danno un contributo importantissimo alle economie locali». 

Copyright © Filippo Giovannelli - Riproduzione riservata

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