Il Traviamento del figliol prodigo
Dopo il grande successo di pubblico ottenuto dall’esposizione della Pala di san Zeno del Mantegna, continua l’iniziativa “Effetto restauro” che intende promuovere l’attività dell’Istituto proponendo alla visione del pubblico alcune delle più significative opere in corso di lavorazione presso i nostri laboratori.
L’appuntamento proposto questa volta è davvero speciale perché l’arazzo viene presentato a conclusione dell’intervento di consolidamento dell’intera superficie (cm. 420 x 650, per una superficie totale di 27,50 mq.), ma prima dell’effettuazione delle fasi finali del restauro, che consistono nel collocare sul retro una serie di supporti di lino che svolgono una fondamentale funzione di sostegno, ma che impediscono di vedere il rovescio dell’arazzo.
In questa fase è invece possibile osservare il lato posteriore, dove la cromia, non soggetta all’azione della luce, è rimasta straordinariamente vivace: si scopre con sorpresa che i colori sono accostati in maniera imprevedibile e che i viola, i gialli, i rossi, gli azzurri hanno mantenuto una inaspettata vivacità. Dopo la temporanea esposizione, l’arazzo sarà riportato presso il laboratorio di restauro degli arazzi dell’Opificio delle Pietre Dure, situato in Palazzo Vecchio, dove è stato effettuato l’intervento di restauro, che sarà completato in quella sede entro il febbraio 2010.
Il traviamento del figliol prodigo fa parte di una serie di arazzi donati nel 1534 dal duca Francesco II Sforza alla chiesa ducale di Sant’Ambrogio di Vigevano ed oggi custoditi presso il Museo del Duomo. Essi costituiscono una documentazione, decisamente rara in Italia, della produzione di Bruxelles negli anni precedenti al 1520, quando le manifatture della città avevano assunto un ruolo egemone per la qualità degli arazzi, ormai ricercati dai monarchi di tutta Europa.
Laboratori dell’Opificio delle Pietre Dure,Fortezza da Basso, viale Strozzi 1, Firenze
da giovedì 12 novembre a domenica 15 novembre 2009.
Visite con inizio ogni ora, dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.00 alle 17.00.
Donazione minima di Euro 10,00.
Il ricavato sarà devoluto all’Associazione Amici dell’Opificio.
Si consiglia la prenotazione: tel. 055.2651340 / 348 / 339, dalle 9.00 alle 13.00.
L’appuntamento proposto questa volta è davvero speciale perché l’arazzo viene presentato a conclusione dell’intervento di consolidamento dell’intera superficie (cm. 420 x 650, per una superficie totale di 27,50 mq.), ma prima dell’effettuazione delle fasi finali del restauro, che consistono nel collocare sul retro una serie di supporti di lino che svolgono una fondamentale funzione di sostegno, ma che impediscono di vedere il rovescio dell’arazzo.
In questa fase è invece possibile osservare il lato posteriore, dove la cromia, non soggetta all’azione della luce, è rimasta straordinariamente vivace: si scopre con sorpresa che i colori sono accostati in maniera imprevedibile e che i viola, i gialli, i rossi, gli azzurri hanno mantenuto una inaspettata vivacità. Dopo la temporanea esposizione, l’arazzo sarà riportato presso il laboratorio di restauro degli arazzi dell’Opificio delle Pietre Dure, situato in Palazzo Vecchio, dove è stato effettuato l’intervento di restauro, che sarà completato in quella sede entro il febbraio 2010.
Il traviamento del figliol prodigo fa parte di una serie di arazzi donati nel 1534 dal duca Francesco II Sforza alla chiesa ducale di Sant’Ambrogio di Vigevano ed oggi custoditi presso il Museo del Duomo. Essi costituiscono una documentazione, decisamente rara in Italia, della produzione di Bruxelles negli anni precedenti al 1520, quando le manifatture della città avevano assunto un ruolo egemone per la qualità degli arazzi, ormai ricercati dai monarchi di tutta Europa.
Laboratori dell’Opificio delle Pietre Dure,Fortezza da Basso, viale Strozzi 1, Firenze
da giovedì 12 novembre a domenica 15 novembre 2009.
Visite con inizio ogni ora, dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.00 alle 17.00.
Donazione minima di Euro 10,00.
Il ricavato sarà devoluto all’Associazione Amici dell’Opificio.
Si consiglia la prenotazione: tel. 055.2651340 / 348 / 339, dalle 9.00 alle 13.00.
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