Ecco il Capodanno fiorentino!
Le celebrazioni del Capodanno fiorentino vedono nuovamente protagonisti i Bandierai degli Uffizi, sbandieratori del Calcio Storico Fiorentino d il Corteo Storico della Repubblica Fiorentina. All’interno della giornata in programma per i festeggiamenti, il corteo storico percorrerà le strade più importanti della città per raggiungere alle ore 11:00 la Cappella della Sacra Effige in Piazza SS. Annunziata e poi a seguire le esibizioni dei Bandierai degli Uffizi, sbandieratori ufficiali di Firenze che si ripeterà intorno a mezzogiorno in Piazza della Signoria.
Il giorno precedente, il 24 marzo, l’Ufficio Tradizioni Popolari del Comune di Firenze organizza visite guidate a Loggia dei Lanzi, Orsanmichele, piazza della Repubblica, Santa Maria Novella, Museo e Chiostri Monumentali di Santa Maria Novella a cura dell’associazione Centro Guide Turismo.
Ma perchè il 25 marzo si festeggiava il Capodanno?
Da tempo antichissimo la Chiesa cattolica festeggia l'annuncio a Maria Vergine, da parte dell'Arcangelo Gabriele, dell'Incarnazione del Verbo. Dal settimo secolo questa ricorrenza viene fissata alla data del 25 marzo, esattamente nove mesi prima di Natale, giorno della nascita di Gesù. Legandolo a questo importante avvenimento, fino al 1750 Firenze iniziava l'anno civile e per questo la datazione del periodo compreso tra il primo gennaio e il 24 marzo veniva indicata come “ab incarnatione”. Quindi il 25 marzo all'ombra del Cupolone e di tutte le terre soggette al dominio della città, si festeggiava il Capodanno, anche quando nel resto dell'Italia, sin dal 1582 era in vigore il calendario gregoriano, in base al quale l'anno iniziava, appunto, il primo gennaio.
La ricorrenza del 25 marzo per i fiorentini durò ben 168 anni, fin quando un decreto del granduca Leopoldo II di Lorena, impose l'uso del calendario gregoriano. Una targa sotto la Loggia dei Lanzi ricorda quel decreto di soppressione della festa.
Ma perchè il 25 marzo si festeggiava il Capodanno?
Da tempo antichissimo la Chiesa cattolica festeggia l'annuncio a Maria Vergine, da parte dell'Arcangelo Gabriele, dell'Incarnazione del Verbo. Dal settimo secolo questa ricorrenza viene fissata alla data del 25 marzo, esattamente nove mesi prima di Natale, giorno della nascita di Gesù. Legandolo a questo importante avvenimento, fino al 1750 Firenze iniziava l'anno civile e per questo la datazione del periodo compreso tra il primo gennaio e il 24 marzo veniva indicata come “ab incarnatione”. Quindi il 25 marzo all'ombra del Cupolone e di tutte le terre soggette al dominio della città, si festeggiava il Capodanno, anche quando nel resto dell'Italia, sin dal 1582 era in vigore il calendario gregoriano, in base al quale l'anno iniziava, appunto, il primo gennaio.
La ricorrenza del 25 marzo per i fiorentini durò ben 168 anni, fin quando un decreto del granduca Leopoldo II di Lorena, impose l'uso del calendario gregoriano. Una targa sotto la Loggia dei Lanzi ricorda quel decreto di soppressione della festa.
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