Il David di Michelangelo
di Thalia Giovannelli
Il David è stato scolpito nel marmo di Carrara.
Un enorme pezzo di questo marmo riposava ai tempi di Michelangelo in una rimessa di Firenze. Molti scultori del ‘300 avevano cercato di scolpire quel enorme pezzo di pietra chiamato “il Gigante” ma nessuno aveva mai proseguito il proprio lavoro su questo blocco. Da piccolo Michelangelo aveva trovato questa rimessa vicino ai luoghi dove andava a giocare. Era un vecchio deposito e all’interno giaceva il Gigante. Michelangelo aveva sempre sognato di scolpirlo ma non aveva mai osato chiederlo.
Nel 1501, Soderini, Gonfaloniere della città, voleva affidare il Gigante a Leonardo da Vinci. Michelangelo, appena venuto a sapere la notizia si recò da Soderini per convincerlo ad affidarlo invece a lui stesso. Ottenuto il benestare si mise subito all’opera e creò un modellino d’argilla. Ha bene in mente cosa vuole fare, da quel marmo deve uscire un David; un personaggio che simboleggia la vittoria della qualità umana sulla forza bruta, la capacità di vincere contro il potente se si ha l’abilità per farlo. Nel pezzo di marmo era già stata scolpita una piccola cosa e nessuno aveva mai avuto il coraggio di toglierla fino ad allora.
Dopo tra anni di lavoro, finalmente il David è finito e sorge il problema di dove collocarlo.
Alcuni lo volevano mettere sotto la Loggia de Lanzi, al riparo, Michelangelo invece, ai piedi di Palazzo Vecchio.
Dopo un gran dibattito, fu collocato proprio ove l’artista lo voleva mettere.
E così, dalle più belle statue del rinascimento, è diventato uno dei simboli di Firenze.
Dall’ 1873, l’originale del David si trova alla Galleria dell’Accademia, ma si possono vedere altre copie: una in Piazza della Signoria, nella posizione originaria e un’altra al Piazzale Michelangelo, di bronzo.
Il David è stato scolpito nel marmo di Carrara.
Un enorme pezzo di questo marmo riposava ai tempi di Michelangelo in una rimessa di Firenze. Molti scultori del ‘300 avevano cercato di scolpire quel enorme pezzo di pietra chiamato “il Gigante” ma nessuno aveva mai proseguito il proprio lavoro su questo blocco. Da piccolo Michelangelo aveva trovato questa rimessa vicino ai luoghi dove andava a giocare. Era un vecchio deposito e all’interno giaceva il Gigante. Michelangelo aveva sempre sognato di scolpirlo ma non aveva mai osato chiederlo.
Nel 1501, Soderini, Gonfaloniere della città, voleva affidare il Gigante a Leonardo da Vinci. Michelangelo, appena venuto a sapere la notizia si recò da Soderini per convincerlo ad affidarlo invece a lui stesso. Ottenuto il benestare si mise subito all’opera e creò un modellino d’argilla. Ha bene in mente cosa vuole fare, da quel marmo deve uscire un David; un personaggio che simboleggia la vittoria della qualità umana sulla forza bruta, la capacità di vincere contro il potente se si ha l’abilità per farlo. Nel pezzo di marmo era già stata scolpita una piccola cosa e nessuno aveva mai avuto il coraggio di toglierla fino ad allora.
Dopo tra anni di lavoro, finalmente il David è finito e sorge il problema di dove collocarlo.
Alcuni lo volevano mettere sotto la Loggia de Lanzi, al riparo, Michelangelo invece, ai piedi di Palazzo Vecchio.
Dopo un gran dibattito, fu collocato proprio ove l’artista lo voleva mettere.
E così, dalle più belle statue del rinascimento, è diventato uno dei simboli di Firenze.
Dall’ 1873, l’originale del David si trova alla Galleria dell’Accademia, ma si possono vedere altre copie: una in Piazza della Signoria, nella posizione originaria e un’altra al Piazzale Michelangelo, di bronzo.
merci!
RispondiEliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaCiao!
RispondiEliminaIn questi giorni l'Assessorato alla Cultura ha proposto un'iniziativa molto carina.
Se avete delle foto particolari del David potete caricarle su www.whereisthedavid.com ed appariranno online. Le migliori saranno esposte ad una mostra a Le Murate.
Marco