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Il Re Fiorino e il muro a Barbacane, tra leggenda e realtà.


Partiamo veramente da lontano, partiamo non da Firenze ma da sua madre.
Firenze era ancora un piccolo agglomerato di capanne di legno in riva all’Arno, le piccole famiglie che vivevano in quelle zone paludose e di malsano ambiente, potevano avere il “mito” ed il sostegno di un leggendario personaggio, vissuto proprio sul bordo dell’Arno,.
Umile e coraggioso difendeva fino allo spasimo quelle capanne, quelle famiglie e il luogo mitico che diverrà nei secoli, la più bella città del mondo.
Il Re Fiorino era un giovane ed aitante uomo, biondo, bellissimo e forte, la sua gente era continuamente sotto assedio dal "Lucumone" etrusco che lo controllava dall’alto della collina fiesolana.
I fiesolani iniziarono a poco a poco, a prendere posto sulle rive dell’Arno, costruirono nuove capanne, attraccarono sul fiume zattere e fecero mercati e commerci sulla via del passaggio per il nord, prendendo possesso lentamente, ma con determinazione, alcune zone di fondovalle.
Il Re Fiorino non poté durare a lungo nel preservare la propria gente e le proprie terre, i nuovi mercanti avevano inesorabilmente coinvolto nei commerci anche coloro che volevano restare a lui fedeli. Sentì vicino la fine del suo regno, ma non esitò a combattere per la libertà della propria terra contro l’indomabile tiranno di collina.
Il Re Fiorino cadde in battaglia, il grande e coraggioso Re, che in riva all’Arno combatté fino a raggiungere la morte in una bellissima giornata di primavera, quando in un campo di giaggioli cadde a terra senza vita, trafitto da una spada etrusca. Il suo nobile sangue non fu versato invano, i giaggioli si tinsero di rosso, il color porpora del suo sangue si sparse tutt’intorno lasciando indelebile il segno di Fiorenza nella storia.
Ma non è tutta leggenda. Un segno doveva aver luogo in quel periodo di transizione tra Fiesole e Firenze. Ed è qui, in un luogo mistico ed anonimo, vicino ad una struttura difensiva che, potrebbe essere stata usata dal nostro Re Fiorino per difendersi dall’etrusco.
Il Barbacane di Fiesole e Firenze, si trova ancora li, a metà strada tra la Madre e la Figlia, al tempo magari, data la povertà dei piccoli villaggi, era un terrapieno che rappresentava una soluzione semplice, veloce e poco costosa, per difendersi dal nemico.
Ora, nelle rovine di un muro, c’è una placca di pietra, nella quale è scolpito a chiare lettere: “A MATRE ET FILIA AEQUE DISTO”.

Commenti

  1. Bellissimo post..da brividi. Quando si parla di Fiorenza mi fa sempre quest'effetto..
    Grazie per queste perle che ci regali.
    Giulia

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