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Come si "misurava" in passato

Prima dell'introduzione del sistema metrico decimale, ogni zona d'Italia e del mondo aveva un metodo diverso di "misurare" le cose.
In Firenze e più ampiamente nella Toscana del passato, sono state utilizzate varie tipologie di misure:
Distanze - 1 Braccio fiorentino corrispondeva a 0,5836 metri - 1 Passetto a 1,673 metri - La canna agrimensoria corrispondeva a 5 braccia che sono 2,918 metri - 1 miglio toscano era 1646,09 metri.
Pesi - 1 libbra era 339,5 grammi e una oncia vecchia 28 grammi.
Per i liquidi - Il barile da vino 45,584 litri e quello da olio 34,190 litri (16 fiaschi)
Anche il sacco aveva una sua "dimensione" - il peso dipendeva dal contenuto ma la capienza era misurata il litri - 1 sacco 73,089 litri.

Commenti

  1. Sicuramente lo sapevi.... ma visto l'argomento ti allego una cosina inerente la passione vela:

    Come facevano a calcolare la velocità? Un modo era quello di misurare in quanto tempo l’imbarcazione superava un oggetto lanciato in acqua all’altezza della prua. Un metodo successivo e più preciso consisteva nel gettare in acqua un pezzo di legno a cui era attaccata una cordicella con dei nodi a intervalli regolari. Man mano che l’imbarcazione avanzava, il pezzo di legno galleggiante faceva srotolare la cordicella. Dopo un intervallo di tempo prestabilito, la cordicella veniva ritirata a bordo e si contavano i nodi che erano scesi in acqua. Questo indicava la velocità dell’imbarcazione in nodi, ovvero miglia marine all’ora, un’unità di misura usata ancora oggi. Conoscendo la velocità, il navigatore poteva calcolare la distanza coperta dalla nave ogni giorno. Su una carta nautica, una mappa del mare, poteva quindi tirare una riga che indicava l’avanzamento lungo la rotta stabilita

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