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UN’ ESPERIENZA di Francoeffe

Pubblico queste parole di Franco, sono le reazioni a caldo di un'emozione, forte, che a vantaggio ed a conferma di chi "VIVE" la vera società fiorentina non potrà mai dimenticare. Grazie Franco.


Finalmente ho fatto l’esperienza che inseguivo da tempo: prendere parte al Corteo Storico del Calcio in Costume. Nel periodo più caldo, la metà di Giugno in occasione della finale 2009 fra gli Azzurri di Santa Croce e i Rossi di Santa Maria Novella, naturalmente farò il tifo per gli Azzurri: Santa Croce è il mio quartiere di nascita e vi ho vissuto fino all’età di 12 anni.

Il Corteo: per due ore sono sfilati per la città i colori dei costumi e delle piume, i personaggi imponenti e solenni nei magnifici abiti rappresentanti il Messo della Signoria, le Arti, le Magistrature e i bandierai con quelle insegne, il Proconsolo, il Magnifico Messere, il Maestri di Campo, il Capitano delle Guardie ed i Maggiori Sergenti delle fanterie, i musici ed i tamburi, le splendide dame come uscite dall’altar maggiore di Santa Maria Novella da dove muove il Corteo e così via, altri ed altri personaggi, che evocano una magnifica storia intrisa di una civiltà che muoveva i suoi primi passi fin dai primi decenni del II° millennio. Tutti dietro al ‘Gonfalone di Firenze’, in cui la città si riconosce, accompagnato dai Mazzieri, dalla scorta e dai trombetti.

Occorrerebbe essere più addentro al meccanismo del Calcio Storico per coglierne maggiori sensazioni e conoscenze, ed io non lo sono. Ma di certo mi ha riempito d’orgoglio il prendere parte ad una rievocazione storica che propone l’altissima civiltà di Firenze e coinvolge fisicamente casate delle più alte nobiltà e patriziato. I nomi sono storici e famosi : Bartolini Salimbeni, Alli Maccarani, Rosselli Del Turco, Gondi tanto per citarne alcuni. Sono casate che hanno preso parte alla vita cittadina ricoprendo, nei tempi, cariche determinanti e delicate. Gli scoppi delle Bombarde hanno fatto volare alti i piccioni; il saluto ‘alla voce’ ed i comandi impartiti al campo, l’orgoglio.

Il “Gridate con me :Viva Fiorenza!” l’ha mandato ancora più in sù!

Francoeffe



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