Il "Libraio Fiorentino"
Bernardo di Cenni. Colui che per primo a Firenze applicò l'invenzione della stampa.
Sua la tipografia che nel 1471 iniziò le prime operazioni di stampa in Firenze ed una delle prime in Italia.
Sulla stessa scia nel 1476 anche il convento domenicano di S.Jacopo a Ripoli in Via della Scala.
Iniziò così anche il mestiere di stampatore e quello di libraio.
Una delle prime case tipografiche ed editoriali forono i Giunti, famiglia che ancora oggi guida una casa editrice profiqua e famosa, ed ebbero le loro prime stamperie nei pressi della Badia Fiorentina.
I librai facevano parte dell'Arte dei Medici e degli Speziali sotto il controllo dello Studio Fiorentino che prevedeva lavoratori chiamati "scriptores, correptores, miniatores e ligatores librorum".
Un certo Vespasiano da Bisticci con 40 addetti fornì più di duecento volumi a Cosimo de' Medici che andò a costituire il blocco portante delle biblioteche Medicee.
Sua la tipografia che nel 1471 iniziò le prime operazioni di stampa in Firenze ed una delle prime in Italia.
Sulla stessa scia nel 1476 anche il convento domenicano di S.Jacopo a Ripoli in Via della Scala.
Iniziò così anche il mestiere di stampatore e quello di libraio.
Una delle prime case tipografiche ed editoriali forono i Giunti, famiglia che ancora oggi guida una casa editrice profiqua e famosa, ed ebbero le loro prime stamperie nei pressi della Badia Fiorentina.
I librai facevano parte dell'Arte dei Medici e degli Speziali sotto il controllo dello Studio Fiorentino che prevedeva lavoratori chiamati "scriptores, correptores, miniatores e ligatores librorum".
Un certo Vespasiano da Bisticci con 40 addetti fornì più di duecento volumi a Cosimo de' Medici che andò a costituire il blocco portante delle biblioteche Medicee.
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