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Il "Pan di Ramerino"

Se conoscete Firenze, se siete stati a Firenze, se avete mangiato a Firenze, se siete entrati in un "forno" di Firenze vi sarete accorti che esiste un panino fragrante, dorato quasi scuro e lucido, con all'interno dell'uva appassita e rosmarino (volgarmente detto anche "ramerino").
Il Pan di Ramerino appunto, dolce semplice ma di una magica fattura e di un magico contrasto di sapori, dal dolce all'aromatico intenso e di una fragranza inconfondibile.
Pensare che in tempi antichi veniva preparato solo nel tempo di Pasqua in particolar modo il Giovedì Santo. Attualmente lo si può gustare tutto l'anno a Firenze e dintorni.
Vi metto qui sotto la ricetta, per dilettarvi nella cucina tradizionale fiorentina:
500 gr farina bianca tipo "0"
30 gr lievito di birra
100 gr zucchero
150 gr uva sultanina
due rametti di ramerino, sale, olio d’oliva
Sciogliere il lievito di birra in poca acqua e versarlo al centro dalla farina disposta a fontana. Aggiungere acqua tiepida quanto basta a fare un impasto piuttosto consistente. Infarinarlo leggermente, sistemarlo in un contenitore e lasciarlo lievitare, coperto con un panno e in luogo tiepido, per circa un’ora. Nel frattempo, far scaldare quattro cucchiai d’olio con un rametto di ramerino fresco, e lo zibibbo non ammollato. Togliere dal fuoco e lasciare raffreddare. Trascorso il tempo della prima lievitazione, riprendere l’impasto e lavorarlo bene. Eliminare il rametto di ramerino e unire alla pasta l’olio e lo zibibbo, insieme allo zucchero, a qualche foglia di ramerino fresco tritata e un pizzico di sale. Lavorare ancora e dividere l’impasto in tante pagnottelle, che dovranno lievitare ancora un’ora al coperto e al caldo. Praticare su ogni pagnotta quattro tagli a griglia, e spennellare con poco olio (usando un rametto di rosmarino) e cuocere in forno ben caldo (200°C) per circa 40 minuti o fino a quando la superficie sarà dorata e croccante.
 
Altro che "Colomba Pasquale"!!!

Commenti

  1. mmm.. sembra BUONISSIMO!!! Dirò a Carola di farmelo...quando andrò su, anzi giù...ma però è più su di qui...vabbè complimenti, filippo!!
    Luca

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