26 gennaio 429 - Traslazione delle reliquie di Zenobio
San Zanobi è vissuto nel IV secolo d.C. ed è stato un vescovo di Firenze.
E' il patrono principale dell'arcidiocesi fiorentina, assieme ad Antonino Pierozzi entrambi Santi della Chiesa Cattolica.
Veri e propri miracoli sono attribuiti a "Zenobio" (altro nome che si ritrova nei testi storici) durante il suo vescovado, la risurrezione del figlio di una pellegrina francese, testimoniato anche da una targa presente sulla facciata di Palazzo Valori e Altoviti, è uno dei più emblematici.
A Zanobi è dedicata la Colonna posta lateralmente al Battistero di San Giovanni, davanti alla porta nord. Ha un fusto in granito con sopra un albero in ferro e una croce. La leggenda ci tramanda che al passaggio delle reliquie del santo, che venivano trasferite dalla cattedrale di San Lorenzo a quella di Santa Reparata il 26 gennaio 429, un olmo secco sarebbe miracolosamente rinverdito quando le reliquie ne sfiorarono i rami. Da quel preciso istante cominciarono a spuntare nuove foglie verdi.
Il tronco di quell'albero fu in seguito utilizzato per scolpire un crocifisso che attualmente si trova nella chiesa di San Giovannino dei Cavalieri in via San Gallo. Altre fonti ci tramandano che lo stesso legno fu utilizzato per un dipinto del "Maestro del Bigallo", che raffigura le gesta del San Zanobi nella propria vita vescovile.
La colonna fu eretta in data imprecisata. Abbiamo notizie certe dal 1333 quando fu abbattuta dall'alluvione e successivamente ed immediatamente ricostruita. Sulla stessa colonna di granito vi è un'iscrizione che ricorda la leggenda di San Zanobi.
Negli ultimi anni, fno al 2009, la colonna è stata "oscurata" da un lunghissimo cantiere edile. Molti fiorentini non conoscono il vero significato per il quale la colonna è collocata in quella posizione, in passato aveva una funzione di delimitazione della zona di traffico con quella pedonale; erano infatti addossate alla stessa le catene di recinzione.
Dal 25 ottobre 2009 Piazza del Duomo e Piazza San Giovanni sono state pedonalizzate interamente, per questo la "Colonna di San Zanobi" è ora un punto di attrazione e di aggregazione storico-rievocativa, nonché punto di sosta turistica dei numerosi visitatori del Battistero di San Giovanni Battista.
Un'operazione storico-culturale importante, perché dal ricordo della nostra storia dipende la cultura del nostro futuro.
E' il patrono principale dell'arcidiocesi fiorentina, assieme ad Antonino Pierozzi entrambi Santi della Chiesa Cattolica.
Veri e propri miracoli sono attribuiti a "Zenobio" (altro nome che si ritrova nei testi storici) durante il suo vescovado, la risurrezione del figlio di una pellegrina francese, testimoniato anche da una targa presente sulla facciata di Palazzo Valori e Altoviti, è uno dei più emblematici.
A Zanobi è dedicata la Colonna posta lateralmente al Battistero di San Giovanni, davanti alla porta nord. Ha un fusto in granito con sopra un albero in ferro e una croce. La leggenda ci tramanda che al passaggio delle reliquie del santo, che venivano trasferite dalla cattedrale di San Lorenzo a quella di Santa Reparata il 26 gennaio 429, un olmo secco sarebbe miracolosamente rinverdito quando le reliquie ne sfiorarono i rami. Da quel preciso istante cominciarono a spuntare nuove foglie verdi.
Il tronco di quell'albero fu in seguito utilizzato per scolpire un crocifisso che attualmente si trova nella chiesa di San Giovannino dei Cavalieri in via San Gallo. Altre fonti ci tramandano che lo stesso legno fu utilizzato per un dipinto del "Maestro del Bigallo", che raffigura le gesta del San Zanobi nella propria vita vescovile.
La colonna fu eretta in data imprecisata. Abbiamo notizie certe dal 1333 quando fu abbattuta dall'alluvione e successivamente ed immediatamente ricostruita. Sulla stessa colonna di granito vi è un'iscrizione che ricorda la leggenda di San Zanobi.
Negli ultimi anni, fno al 2009, la colonna è stata "oscurata" da un lunghissimo cantiere edile. Molti fiorentini non conoscono il vero significato per il quale la colonna è collocata in quella posizione, in passato aveva una funzione di delimitazione della zona di traffico con quella pedonale; erano infatti addossate alla stessa le catene di recinzione.
Dal 25 ottobre 2009 Piazza del Duomo e Piazza San Giovanni sono state pedonalizzate interamente, per questo la "Colonna di San Zanobi" è ora un punto di attrazione e di aggregazione storico-rievocativa, nonché punto di sosta turistica dei numerosi visitatori del Battistero di San Giovanni Battista.
Un'operazione storico-culturale importante, perché dal ricordo della nostra storia dipende la cultura del nostro futuro.
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